Salve a tutti!

In particolare questa volta mi rivolgo alle mamme come me.

Siete in tante a scrivermi e per questo ho deciso di scrivere un articolo sul tema e condividere con voi la mia esperienza.

Diventare mamma è magnifico. Siamo tutte d’accordo: è un’esperienza che cambia completamente la vita. Si provano sentimenti che non credevamo di poter provare, così intensi, così totalizzanti.
I primi anni sono però tremendamente impegnativi: ci si dedica completamente a questi frugoletti che hanno bisogno di noi e ci si dimentica di noi stesse.

Poi un giorno ci guardiamo allo specchio e non ci riconosciamo. Dov’è finita la giovane donna piena di stimoli ed iniziative? Dov’è finito il fisico snello di un tempo? E quelle occhiaie, quelle rughe? Guarda i capelli come sono sciupati e il colorito della pelle come è spento.

Chi sono? O meglio? Chi sono diventata? Negli ultimi tempi ho fatto solo la mamma e ho dimenticato di essere anche una donna.

Sia chiaro, sono sacrifici che facciamo più che volentieri e che tutte rifaremmo non è così? Vedere crescere i nostri bambini è un’esperienza irripetibile.

Quando la mia bambina è nata non conoscevo l’armocromia e, anche se già amavo il mondo del make-up, ne sapevo ben poco.
Durante la gravidanza cercavo di curare il mio aspetto: mi truccavo, mi vestivo in modo carino, cercavo di non trascurarmi, anche se dovevo fare punture di eparina ogni giorno ed ero coperta di lividi. Mi trovavo carina.

©Lara La Biche
Incinta di 8 mesi

Dopo il parto le cose cambiarono: ovviamente ero impegnata 24 ore su 24 e non avevo più tempo, ma nemmeno la forza di farmi bella e di pensare a me!

©Lara La Biche
la mia piccola aveva 3 mesi e io non dormivo!

Cominciavo però a non riconoscermi più…desideravo così tanto dedicarmi un po’ a me! Farmi fare un massaggio, andare dalla parrucchiera…Mi vedevo brutta!

Non conoscevo però l’armocromia e cercai di dare una svolta seguendo le mode del momento. Era il periodo che Belen era diventata famosa e volevo il suo colore di capelli. La parrucchiera a cui mi rivolsi ne era entusiasta e diceva che mi sarebbe stato molto bene. (Anche per questo consiglio a chi si occupa di capelli di fare un corso base di armocromia, devono saper consigliare le clienti nel modo giusto, non seguendo le mode! Se siete del settore trovate info sui corsi nel mio sito)

©Lara La Biche
Questo il risultato!

 

Ricordo ancora quando ho fatto questa foto: era la prima sera che uscivo a cena col padre di mia figlia dopo tipo 3 mesi!

Insomma, mi feci questa sorta di colore biondastro che mi slavava completamente. E la cosa buffa è che lo avevo fatto per sentirmi ancora donna, ancora bella!

©Lara La Biche
devo commentare?

…è palese che non ero valorizzata! Infatti continuavo a non piacermi a non trovare pace col mio look, tanto che qualche mese dopo ho avuto la pessima idea di fare la permanente, per dare volume, perché c’era qualcosa che non andava ma non capivo cosa…

©Lara La Biche

Non mi sentivo più io. Insomma, dove era finita la Lara un po’ pin-up un po’ darkettona che tutti, che io conoscevo?
Poco dopo mi sposai…per l’occasione avevo scurito leggermente i capelli, ma erano ancora chiari rispetto al mio colore naturale, che è un castano molto scuro, quello che mi vedete negli ultimi anni…Inoltre avevo un trucco completamente inadatto ai miei colori e volumi del viso.

©Lara La Biche
l’unica foto che sono riuscita a recuperare

Inoltre un paio di mesi dopo il parto avevo cominciato ad ingrassare, raggiungendo l’apice del mio peso di sempre proprio nel periodo del matrimonio. No, non mi sentivo bellissima quel giorno, anche se ero indubbiamente molto felice!

E così ero una donna sposata e mamma. Era tutto ciò che desideravo.
Nel frattempo però volevo anche riconoscermi allo specchio. Vedevo una donna in sovrappeso di una quindicina di kg, che non aveva più lo stile e il carattere di un tempo.

Per prima cosa, via le punte dei capelli rovinate dal biondo.

©Lara La Biche

Dai, cominciavo a migliorare…Ma poco dopo sarebbe cominciato un periodo duro e avevo bisogno di tirare fuori la grinta.
Sentivo che mio marito si stava allontanando da me, ero così innamorata e avevo bisogno di tanta forza per fare tutto il possibile.
Così avevo cominciato a fare i capelli di un colore violaceo e a fare tagli aggressivi.

Avevo anche cominciato una dieta (la mincidelice, l’unica dieta che abbia mai funzionato con me) e avevo perso già qualche kg. Cominciavo finalmente a tornare me stessa. Quasi.

Poi la mia vita subisce un enorme scossone. Mio marito mi lascia e io mi ritrovo completamente distrutta. Il peso comincia a calare a vista d’occhio, comincio a soffrire di forti attacchi di panico. Devo essere forte e deve essere evidente anche fuori. Così mi faccio rossa. Rosso fuoco. Perché mi da forza, perché sembro forte!

Ma dentro ero a pezzi…cercavo di distrarmi, ma era così difficile. Puntavo molto sull’apparire agguerrita, anche se non lo ero affatto.

Un giorno pubblico una mia foto su facebook con questo ciuffone rosso e una vecchia amica che non vedevo da tempo perché si era trasferita lontano mi dice che sono bella, ma che lei si ricorda di me coi capelli quasi neri e la frangia, il lupetto nero e il rossetto rosso e così risplendevo ed ero 100%Lara…e aggiunse: “Hai mai sentito parlare di Armocromia?”
Cerco su Google e mi si apre un mondo!
Prima ancora di fare l’analisi torno scura di capelli. Poi ho fatto la prima consulenza e come sapete ero risultata Inverno Profondo Soft. Ai tempi ne capivo meno di zero, quindi avevo preso il risultato per buono. Poi però col tempo come sapete non riuscivo mai a vedermi a fuoco con quei colori. Non volevo a tutti i costi essere Inverno Profondo, anche perché all’epoca non mi piaceva poi molto come stagione. Avessi potuto scegliere avrei scelto sicuramente l’Assoluto. Volevo solo stare bene con me stessa e vedermi bene. Volevo che tutti se ne accorgessero!

La prima analisi mi ha comunque consentito di imparare molto, confrontarmi con altre persone e conoscere meglio l’armocromia. Naque una vera e propria passione che mi ha portata successivamente a investire nel mio futuro proprio in questo settore.

Chi mi conosce sa che poi altre 2 professioniste mi hanno giudicata Inverno Profondo, così come avevo concluso anche io. E devo dire che sì, è questa la mia palette. Coi miei colori sono tornata ad essere la Lara autentica. Anche se a causa di altri problemi il peso è risalito e mi ritrovo quasi nelle condizioni di quando mi sono sposata, anche se la mia vita privata non è certo rose e fiori…Se mi guardo allo specchio vedo me, vedo la mia storia, vedo il mio dolore, vedo le mie gioie, vedo le mie conquiste.

©Lara La Biche

 

Per questo, se non vi riconoscete più, se volete ricominciare da voi stesse dopo aver dedicato tanto alle persone che più amate, l’armocromia può aiutarvi.

Può aiutarvi a ritrovare voi stesse. Per carità, non è certo una cura, ma può essere un punto di partenza, un aiuto, uno spunto in più per recuperare il rapporto con voi stesse, per imparare a conoscere voi stesse più a fondo a ritrovare la sicurezza persa…
Imparerete ad osservarvi più profondamente, a vedere lati di voi che ignoravate, a conoscere i colori, un mondo meraviglioso e anche a comunicare con essi. A scegliere chi volete essere perché non sarete più schiave della moda! La moda la fate voi!

Avrete il potere di scegliere cosa volete indossare, cosa volete trasmettere e chi volete essere! E non è poco!

Spero, nel mio piccolo, in questi anni di aver aiutato tante di voi e di avere l’opportunità di continuare a farlo.

Grazie per aver letto la mia storia, a presto!

 

 

9 risposte

  1. Cara Lara, che dire… la tua storia dà molto su cui riflettere, perché riflette il difficile cammino che moltissime donne devono affrontare nel corso della propria vita. L’accettazione di sé e il conseguente amore che ne deriva verso il nostro essere fanno parte di un’elaborazione che avviene molto lentamente , e spesso ostacolata dai brutti avvenimenti che ci troviamo ad affrontare. Mi riconosco molto in questo pensiero. Ho passato molti anni della mia adolescenza ad odiare la mia fisicità, al mio essere considerata “una ragazza carina, ma prima grassottella e poi carina”. Da piccola ho potuto fare poco sport, mia madre si stava divorando da papà e lavorava tantissimo, mi lasciava dalla nonna che ahimè non aveva patente e stava in una palazzina, quindi non ero certo molto attiva, in più aggiungiamoci una tendenza a ingrassare…Non il massimo insomma. Poi , crescendo, continui alti e bassi, intervallati da prese in giro e qualche piccolo complimento (nei cosiddetti momenti di “magra”). Mia mamma si ammala di cancro, e il cibo diventa un po’ il mio rifugio sicuro ma non privo di sensi di colpa. Quando la sua malattia si è aggravata portandosela via, ho toccato il punto più pericoloso. Mangiavo e dopo, consapevole di aver esagerato, la nausea, con la corsa in.bagno per rimettere tutto. Poi ho detto basta. Sono andata da una dottoressa nutrizionista e mi sono fatta aiutare. Lentamente ho imparato a mangiare in modo sano, perdendo quasi dieci chili e ritrovando l’amore verso il mio corpo, il mio essere carina anche se non magra, ma semplicemente me stessa. Così ho iniziato a capire come enfatizzare i miei pregi, assecondando la mia forma del corpo e i miei colori naturali, e non stravolgendomi. Quindi grazie a tutte le ragazze e le donne che come te condividono le proprie esperienze di vita, perché possono essere d’aiuto a molte altre.

  2. Grazie Lara per aver condiviso la tua storia 🙂 fa sempre piacere accorgersi che quando pensiamo
    Certe cose non siamo sole

  3. La mia storia è molto simile alla tua..mi ha emozionato leggere queste parole che escono dall’anima e che io avrei scritto allo stesso modo. Un bacione a te e alla tua bimba